Nuova Associazione a Livorno…
NeuroCare Livorno onlus
“Navigando nel blu. Oltre il buio …il mistero e la bellezza”
Il 16 giugno u.s. si è concluso “Navigando nel blu. Oltre il buio …il mistero e la bellezza”, manifestazione culturale ideata per promuovere NeuroCare Livorno onlus, un’associazione di volontariato costituitasi a fine gennaio 2013 per sostenere concretamente, sul territorio livornese, il malato neurologico e la sua famiglia, per valorizzarne le scelte e la partecipazione sociale, anche alla luce delle attività progettuali già realizzate da NeuroCare onlus (con sede a Pisa) cui NeuroCare Livorno onlus fa riferimento.
“Navigando nel blu” ha voluto essere un evento culturale nel senso più ampio del termine: un incontro aperto e trasversale sul tema della vita umana nella malattia neurologica, sugli sforzi quotidiani delle persone direttamente coinvolte, sulle realizzazioni concrete che esse riescono a compiere anche nell’ambito dell’arte e dell’attività solidale.
Ideatrice del Progetto è la vicepresidente dell’Associazione livornese, Maria Lucia Castro, artista ed arteterapeuta. Dall’8 al 16 Giugno, presso l’Ospedale di Livorno è stata allestita una mostra di opere d’arte di genere diverso provenienti da tutta Italia, sul mare e le sue molte risonanze. “…Il mare è attesa, incontro, orizzonte che pacifica l’anima, ma anche tempesta, tribolazione, abisso; il mare unisce le terre e le divide; il mare può nascondere tesori inesplorati…”
Sono stati nel contempo organizzati incontri su alcune tematiche che si rivelano fondamentali nell’esperienza di NeuroCare e nelle prospettive di NeuroCare Livorno onlus: i cambiamenti interiori che la malattia e la sofferenza possono generare; il cammino di cura e di riabilitazione in una dimensione olistica, realmente più umana. Se il fantasma della malattia cronico-degenerativa, l’aspettativa del suo decorso progressivamente ingravescente, lo sforzo quotidiano per affrontare una quotidianità difficile e ostile mettono gravemente alla prova il malato e la sua famiglia, la strenua lotta per comunicare all’esterno, anche in condizioni di fragilità psicofisica e sociale estreme, può e deve trovare un proprio spazio ed una propria voce.
Per questo, “Navigando nel blu. Oltre il buio …il mistero e la bellezza”, un evento organizzato con NeuroCare onlus e l’associazione perugina Il Mosaico, con il patrocinio del Comune di Livorno, dell’USL 6, del Centro Servizi Volontariato Toscana (CESVOT) e del Centro Italiano Femminile (CIF) – Livorno, costituisce un terreno di dialogo, di testimonianza e di riflessione informale sui territori tematici impervi della sofferenza, sul senso che gli esseri umani possono attribuirle e sul valore dell’ascolto, della condivisione e del dialogo.
“Navigando nel blu” ha permesso a NeuroCare Livorno onlus di diffondere attività importanti che utilizzano i linguaggi analogici ed artistici a favore del malato neurologico, ad es. “Biodanza la terza età! Anche con indebolimento cognitivo” e “La creatività come autoterapia”. E’ stata offerta una dimostrazione pratica di Biodanza®, a cura di Livia Rinaldi ed è stato illustrato un importante servizio per l’informazione ed il sostegno delle famiglie: “Caregiver. Le mani che tengono le mani” ideato e realizzato da NeuroCare onlus in collaborazione con NeuroCare Livorno onlus.
“Navigando nel blu” è stata anche l’opportunità di incontrare alcuni autorevoli volti (dell’arte, dell’arteterapia, dell’impegno solidale), provenienti da altre regioni, oltre che il piacere di ri-incontrare molti amici toscani. Ricordiamo in particolare Olimpia Casarino, scrittrice ed indomita volontaria napoletana impegnata da sempre sul fronte dell’afasia e dell’aiuto ai più deboli, che ha presentato il suo ultimo romanzo “Diari di Guerre” (di cui tutti i diritti d’autore saranno devoluti alle Associazioni Emergency e Medici Senza Frontiere).
Ringraziamo anche Marco Calogero, danzatore ed insegnante di danza, proveniente dalla Calabria che, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale Maestri di Ballo, ha dato una chiara dimostrazione pratica di come la danza possa con estrema accessibilità favorire la consapevolezza corporea ed un’attivazione delle risorse psicofisiche.
Infine “Navigando nel blu” è stata l’occasione per ricordare, attraverso la preziosa testimonianza poetica di Roberto Fabbrini, tutti coloro che hanno vissuto integralmente, come lui, la battaglia con la malattia. Al loro quotidiano coraggio per la vita e la dignità è stata dedicata la lettura dalle opere del poeta e drammaturgo senese, scomparso qualche mese fa, a cura di Sergio Pieggi.