I LIVORNESI BATTONO I PISANI NEL MEGA-TUFFO A MARINA
Grande partecipazione all’iniziativa di solidarietà
Inondata dal sole e da centinaia di persone, Marina di Pisa ha salutato l’arrivo della Befana dell’Avis con un mega-tuffo da record.
Organizzata dall’associazione Amici del Mare, presieduta da Roberto Onorati, la sesta edizione del Tuffo di Befana ha battuto il record del 2013 quando i coraggiosi che avevano sfidato il rigore del freddo erano stati 108. Ieri mattina, circa 140 persone hanno voluto superare limiti e paure, indossando il costume da bagno per un mega tuffo dagli scogli di piazza delle Baleari sotto gli occhi ammirati da centinaia di persone arrivate anche da fuori provincia. Secondo il rìto, con il mega-tuffo si è rinnovata anche l’ironica sfida fra pisani e livornesi. Vincitori, quest’anno, i livornesi avvezzi da più di trent’anni ai tuffi fuori stagione.
Gli Amici del Mare, livornesi doc, si sono segnalati, oltre che per la perfetta organizzazione dell’evento, anche come gruppo più numeroso ad aver partecipato al tuffo. Incoronato anche il tuffatore meno giovane, l’ultraottantenne livornese Egisto Gassani. Pisa, però, si è distinta per il più giovane partecipante, un bambino di 9 anni. Tanti sorrisi sul litorale, ieri, e tanta gioia amplificata dai raggi di sole che hanno riscaldato gli animi di quanti hanno voluto trascorrere una divertente giornata a Marina.
NON MANCATA la solidarietà. Fra i partner dell’iniziativa, infatti, oltre a Ipa, Avr, Il Tirreno e La Nazione (che ha distribuito centinaia di calendari di San Ranieri realizzati con la Compagnia di San Ranieri), c’erano Avis e Admo.
Roberto Onorati si dichiara «orgoglioso della liaison con Avis e Admo» e aggiunge: «L’ottima riuscita del nostro evento e questa straordinaria partecipazione aiuta le due associazioni a proseguire la loro meritoria opera di sensibilizzazione verso la donazione del sangue e del midollo». Felice anche Paolo Ghezzi, ieri presente al tuffo in qualità di vicesindaco di Pisa, assessore al Litorale e presidente di Avis e Admo: «E’ una grande festa. Tuffarsi con questo freddo e sfidare l’acqua gelata è una bella allegoria che spinge a superare i nostri limiti e le nostre paure. E’ con questo spirito che Avis e Admo hanno sposato l’evento, perché le nostre ricerche dimostrano che l’ostacolo maggiore per chi si avvicina
alla donazione e poi ci rinuncia è la paura dell’ago». E sulla disfida Pisa-Livorno, Ghezzi sorride:
«Lo striscione ‘La situazione langue, ma fra Pisa e Livorno scorre buon sangue’ dimostra che le divisioni fra le nostre città restano sul piano dell’ironia, perché quando c’è da lavorare insieme o creare sensibilizzazione siamo uniti e forti».
LA MAREA umana a Marina è stata anche un’occasione propizia per la campagna che il Comitato No Ghiaie, sostenuto dalla lista civica Noi Adesso Pisa, sta portando
avanti da alcune settimane. Volantinaggio e raccolta firme (ieri la petizione ha superato quota 350) hanno impegnato i volontari del comitato «per fermare l’assurdo progetto della provincia – dicono – che vuole spendere 4 milioni e mezzo per fare a Marina uno scempio ambientale colmandola di ghiaie».