Effetto Venezia
I Mau Mau sul palco del Luogo Pio è il ritorno del folk rock anni ’90 La band-simbolo di Torino vola in tour aspettando l’album che uscirà nel 2015 II concerto stasera alle 21.45: con il gruppo anche i rappresentanti dell’Avis
di Dario Serpan
LIVORNO
Andavano molto negli anni’90, dentro la scena folk rock italiana che a Livorno, ad esempio, partorì gli Snaporaz, ma anche gli Ottavo Padiglione. Era un circuito uscito forte dalle influenze degli anni’80 e capace di esprimere una vitalità la cui scia dura tuttora. E così i Mau Mau, dopo
anni di silenzio discografico, tornano in scena e scelgono Effetto Venezia per lasciare un segno nell’estate 2014. Stasera alle 21.45 sul palco
Mascagni, in piazza del Luogo Pio, andrà in scena il concerto della band che viene da Torino, dentro un evento realizzato in collaborazione con Avis comunale Livorno. A presentare la serata sarà il comico livornese Claudio Marmugi, legato ad Avis e ormai simbolo di Effetto Venezia, dato che ogni sera lo si può vedere all’opera in ciò che meglio gli riesce, ma stasera indosserà anche i panni del presentatore.
Interverranno sul palco Giovanni Belfiore, presidente Avis Livorno e Luciano Franchi, presidente Avis Toscana. I Mau Mau sono un gruppo
folk-rock italiano trai più significativi del world-beat europeo. Sulle scene dal 1991, con un nome che si ispira al noto gruppo keniota di liberazione dalla colonizzazione inglese, hanno all’attivo sei album in studio, più Ep, raccolte e singoli che disegnano una vasta costellazione riempita anche da tour internazionali che hanno portato i Mau Mau in Francia, Spagna e Marocco. Separatosi nel 2002, il gruppo riparte due anni dopo e sviluppa ancor di più la propria sensibilità alle tematiche ambientali, dando la propria partecipazione a iniziative come Terra Madre
e scrivendo nel 2008 l’inno ufficiale per “M’illumino di meno” nella trasmissione radiofonica Caterpillar. I Mau Mau sono Luca Morino (voce e chitarra), Fabio Barovero (fisarmonica e tastiere) e Bienvenu Tatè Nsongan (percussioni e voce). La band torinese emerge dalla giungla urbana per riappropriarsi dei palchi italiani con un live set esplosivo, che farà da apripista al nuovo album in arrivo nel 2015. Un ritorno da gustare per chi apprezza i live in cui si balla, si salta e ci si lascia trasportare da una musica energica, ma capace di non tralasciare l’aspetto della riflessione sui temi critici del nostro tempo. Una loro celebre canzone dice: “Mediterraneo delle mie brame,
bagna queste coste di solventi e catrame, bacia le ville e i villaggi esclusivi e dimmi da dove arriveranno i nuovi arrivi”. Storie dei nostri giorni.