LA DONAZIONE E’ FEMMINA
LA DONAZIONE E’ FEMMINA
Azione, donazione, volontarietà del gesto .. tutte parole che rimandano al femminile.
D’altronde le Donne sono sempre state la forza motrice di questo paese perché, nonostante le difficoltà nei vari campi e la poca considerazione da parte dell’altro sesso, come dice il proverbio: “dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”.
Per questo ci rivolgiamo a te, nella speranza di indirizzarti verso il percorso della donazione come gesto di solidarietà verso chi ne ha bisogno. La donna è per natura l’essere al mondo con la maggior possibilità di donare, non solo sangue ed emoderivati, ma anche durante la gravidanza può decidere di compiere un gesto di solidarietà donando il cordone ombelicale al momento del parto e, successivamente, il suo latte materno, che altrimenti andrebbero sprecati.
- Per quanto riguarda le donazioni più “classiche” di sangue intero, plasma e piastrine, ci si può rivolgere direttamente ad Avis per la prenotazione. Queste donazioni sono utili nell’ordinaria attività quotidiana sanitaria: nell’esecuzione di trapianti e di vari interventi chirurgici, nei servizi di primo soccorso, nelle terapie oncologiche contro tumori e leucemie, nella combinazione dei farmaci plasmaderivati (chiamati non a caso anche farmaci salvavita!) utilizzati per contrastare patologie importanti quali anemie croniche, emofilia, malattie del fegato, deficit immunologici o nella profilassi di infezioni come il tetano e l’epatite B. La donazione di plasma risulta essere la donazione più indicata per le donne in quanto non ha alcuna incidenza sui globuli rossi e sul ferro.
- Il sangue del cordone ombelicale è ricco di cellule staminali che sono fondamentali per la cura di gravi malattie del sangue e sono utilizzate in particolare nella cura di leucemie e linfomi, malattie congenite e metaboliche. La raccolta del sangue avviene dopo il taglio del cordone, non comportando perciò nessun pericolo per madre e neonato; possono effettuare questa donazione tutte le future mamme ritenute idonee a seguito di un colloquio preliminare, in buona salute e che non tengano comportamenti a rischio. La donatrice si sottopone a un prelievo di sangue periferico al momento del parto e, dopo 6 mesi dalla donazione, ripete gli esami per escludere la presenza di malattie trasmissibili.
- Lo stesso vale per la donazione di latte materno: possono donare tutte le mamme che sono in buona salute e che allattano da meno di sei mesi e producono una quantità di latte superiore alle necessità della propria prole. Il latte può essere estratto o in un locale attrezzato per la raccolta, oppure a casa, seguendo alcune semplici procedure, conservandolo in contenitori sterili appositamente forniti dalle strutture di raccolta e mettendoli in frigo. Una volta raggiunti i centri di raccolta, il latte viene successivamente pastorizzato e congelato, evitando la contaminazione dei germi, e donato dietro ricetta medica a tutti quei bambini che ne hanno bisogno.
Lo scopo che Avis comunale Livorno si prefigge è quello di contribuire attivamente al raggiungimento e al mantenimento dell’autosufficienza per quanto riguarda il fabbisogno di sangue e plasma della nostra città, della nostra regione e della nostra nazione attraverso la promozione e la gestione della donazione di sangue (intero e/o di una sua frazione).
L’importanza di una donazione come gesto periodico vale come garanzia per il ricevente.
Livorno è tra le più attive città italiane nella raccolta di sangue ma il ricambio generazionale e l’abbandono di alcuni per via dell’incidenza della crisi richiede sempre nuovi donatori.
Questa campagna è rivolta a te, per ricordarti quanto sia importante il tuo aiuto.